Lo stemma di Papa Francesco e di Mons. Ciro Miniero al palazzo vescovile di Vallo della Lucania

Lo stemma di Papa Francesco e di Mons. Ciro Miniero al palazzo vescovile di Vallo della Lucania

Abbiamo appena collocato gli stemmi ad ornamento all’ingresso del palazzo Vescovile di Vallo della Lucania.

A sinistra lo stemma Papale di Papa Francesco “MISERANDO ATQUE ELIGENDO” – Nei tratti essenziali, Papa Francesco ha deciso di conservare il suo stemma, scelto fin dalla sua consacrazione episcopale e caratterizzato da una lineare semplicità. Lo scudo blu è sormontato dai simboli della dignità pontificia, uguali a quelli voluti dal predecessore Benedetto XVI (mitra collocata tra chiavi decussate d’oro e d’argento, rilegate da un cordone rosso). In alto, campeggia l’emblema dell’ordine di provenienza del Papa, la Compagnia di Gesù: un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere, in rosso, IHS, monogramma di Cristo. La lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi in nero.
In basso, si trovano la stella e il fiore di nardo. La stella, secondo l’antica tradizione araldica, simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa; mentre il fiore di nardo indica San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Nella tradizione iconografica ispanica, infatti, San Giuseppe è raffigurato con un ramo di nardo in mano. Ponendo nel suo scudo tali immagini, il Papa ha inteso esprimere la propria particolare devozione verso la Vergine Santissima e San Giuseppe.

A destra lo stemma Vescovile di Mons. Ciro Miniero “CUM MARIA EVANGELIZARE“.
Ciro Miniero, attuale Vescovo della Diocesi di Vallo, dopo l’ordinazione presbiterale è inviato come vicario parrocchiale nella parrocchia Ave Gratia Plena di Barra; il 16 gennaio 1989 il cardinale Michele Giordano lo nomina parroco della medesima parrocchia. Per otto anni, dal 1981 al 1989, insegna religione cattolica nelle scuole medie statali e dal 1989 al 1992 in un liceo scientifico. Nel 1994 il cardinale Michele Giordano lo nomina decano dell’allora XVIII decanato dell’arcidiocesi partenopea, incarico che mantiene fino al 1997 quando è nominato vicario episcopale dell’allora VII zona pastorale dell’arcidiocesi napoletana. Nel 1995 consegue la licenza in Teologia Pastorale, discutendo la tesi dal titolo Immagine di Chiesa e rinnovamento pastorale nella parrocchia Ave Gratia Plena, presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – sezione “San Tommaso”.

Dal 1999 fino al giugno del 2008 è economo diocesano dell’arcidiocesi di Napoli. Negli ultimi anni presso l’arcidiocesi di Napoli ha ricoperto diversi incarichi: padre spirituale presso il Seminario arcivescovile maggiore; membro del Consiglio presbiterale; membro della Commissione per la formazione permanente del clero; membro dell’Equipe diocesana di animazione pastorale; membro della Commissione regionale per il clero.
Il 4 dicembre 2007 il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, lo nomina decano del IX decanato dell’arcidiocesi partenopea, e, il 1º marzo 2008, membro del Consiglio di Amministrazione del Seminario arcivescovile di Napoli.

Ministero episcopale
Il 7 maggio 2011 è stato nominato vescovo di Vallo della Lucania, succedendo così al vescovo Giuseppe Rocco Favale, dimissionario per raggiunti limiti di età. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 19 giugno 2011 dal cardinale Crescenzio Sepe. Inizia solennemente il suo ministero episcopale in diocesi il 4 settembre 2011.